Il calo ponderale dipende da diversi fattori ad esempio età, dispendio energetico giornaliero, composizione corporea, aderenza alla dieta.
Si considera un calo fisiologico un calo ponderale del 10 % del peso di partenza nell'arco di circa 4-5 mesi. Il calo fisiologico si ottiene attraverso una restrizione moderata delle calorie giornaliere che il professionista valuta attentamente in base a quello che emerge dalla valutazione anamnestica e dall'indagine alimentare.
I regimi alimentari che prevedono una restrizione molto drastica delle calorie introdotte mediamente dalla persona nella giornata portano a un calo più rapido rispetto al calo fisiologico, ma hanno delle controindicazioni importanti, ad esempio il fatto che nella percentuale di peso perso si verifica una perdita importante della massa muscolare con conseguente riduzione del nostro metabolismo basale.
Il risultato solitamente è che non appena si riprende a mangiare come prima (conseguenza inevitabile per la difficoltà di mantenere nel lungo periodo un regime troppo drastico), si recupera molto velocemente il peso precedentemente perso e spesso se ne acquista ulteriormente causa la modifica nella composizione corporea. Dal punto di vista psicologico inoltre si vive spesso un senso di fallimento per non aver mantenuto il risultato prefissato e un senso di frustazione per l'incapacità a seguire la dieta.